Se vogliamo che il nostra gasatore duri a lungo nel tempo dobbiamo mantenerlo al meglio. Dobbiamo evitare di danneggiarlo in alcun modo, e manovrarlo sempre con cura. Ricordiamoci anche di pulirlo ogni volta che è necessario, come potremo vedere nelle prossime righe. In questa breve guida infatti illustriamo quali sono i principali danni che possiamo arrecare al nostro prodotto, e come evitarli. Se anche tu vuoi tenere il tuo gasatore per molto tempo a venire non puoi far altro che proseguire nella lettura!
La struttura
Partiamo per prima cosa dalla struttura, ovvero dal corpo macchina del prodotto. Ovviamente non ci riferiamo alle bottiglie autogasanti, che non sono dotate di tale componente (ma sono appunto semplici bottiglie). In ogni caso i prodotti che ne sono dotati possono riportare danni nella struttura. Questo può accadere perché non utilizziamo il prodotto con cura e delicatezza, per esempio. Se il gasatore è riposto, in cassetti o ripiani, evitiamo di metterlo in posti difficilmente raggiungibili. Per tirarlo fuori infatti potremmo danneggiarlo, e scheggiare la struttura. Ovviamente non ci deve mai cadere in terra, o si possono formare crepe (specie se il gasatore è composto in plastica dura). Evitiamo di posizionare il prodotto vicino a fonti di calore, anche se non è un gasatore elettrico.
Se il nostro è un modello elettrico controlliamo sempre lo stato del cavo di alimentazione. Se questo appare lesionato, o danneggiato, allora sarà meglio provvedere per tempo a sostituirlo o aggiustarlo. In caso contrario rischiamo di fondere il macchinario, e nelle circostanze peggiori si può generare anche una piccola scintilla elettrica.
La bottiglia
Occhio ora invece alla bottiglia, ossia al contenitore in cui inseriremo l’acqua per poterla poi mineralizzare. Questa può essere di due materiali solitamente: in vetro o in plastica.
- Le bottiglie in vetro si danneggiano cadendo, o urtando superfici dure. Quindi cerchiamo di evitare tali comportamenti, per non andare incontro a suddette conseguenze;
- I contenitori in plastica invece resistono meglio alle cadute, ma meno al calore per esempio. Per questo motivo non si possono lavare in lavastoviglie. Dovremo provvedere a lavarle a mano, come spieghiamo nel prossimo capitolo.
Ricordiamoci di utilizzare sempre bottiglie compatibili con il macchinario, meglio se della stessa azienda produttrice. In caso contrario danneggeremo sia la macchina che la bottiglia stessa! Per finire riponiamo al meglio anche tale componente, meglio se in un posto facilmente accessibile.
L’importanza della pulizia
La cosa più importante da fare però se vogliamo avere sempre un gasatore al top è pulirlo periodicamente. Questi ci eviterà di bere dell’acqua contaminata, e di possedere un prodotto sempre immacolato e perfetto.
- La struttura si può spolverare con un panno asciutto, purché sia morbido. Provvediamo quindi a passarlo per tutta la superficie del corpo macchina, per eliminare polvere e pelucchi. Questo vale sia se lo teniamo chiuso in uno scaffale, sia se invece è esposto in cucina. La polvere si forma ovunque! Se invece la struttura appare macchiata, o ci sono aloni, possiamo bagnare leggermente il panno. In ogni caso non possiamo usare spugne abrasive, o detergenti chimici troppo aggressivi: si potrebbe rovinare l’apparecchio;
- La bottiglia invece necessita di una maggiore pulizia, e un’attenzione non da poco. Che sia in vetro o in plastica è meglio lavarla a mano. Quindi è necessario avere una spugna (anche in questo caso non troppo aggressiva) e del detergente per le stoviglie. Con questi strumenti possiamo pulire sia l’interno che l’esterno. Tutto questo evita la proliferazione di germi e batteri, che possono facilmente entrare in contatto con l’acqua che beviamo. Per cui è importantissimo eseguire con massima cura tutte le operazioni di pulizia del gasatore, ma della bottiglia in particolar modo visto quanto affermato in precedenza.