Prima di acquistare un gasatore, per la casa o per un contesto professionale, dobbiamo conoscere diverse caratteristiche. Un’altra cosa che dobbiamo conoscere è il funzionamento dello stesso, per capire come utilizzarlo al meglio. In questa piccola guida vedremo quindi come si usa un simile dispositivo, per insegnare al lettore come sfruttarlo al meglio.
Ricordiamoci sempre di non gasare grandi quantità d’acqua, più di quella che andremo a consumare. L’acqua preparata con il gasatore infatti tende a svanire dopo qualche ora. Se vogliamo godere del suo gusto inconfondibile possiamo bere l’acqua entro le 24 ore dal momento della preparazione. In caso contrario la bevanda può perdere il livello di frizzantezza ottenuto con la gasatura.
Tutti i modelli di gasatori sono dotati di un contenitore, dove mettere l’acqua da gasare e che può essere più o meno grande. Poi c’è una bombola, o delle piccole ricariche, in ogni caso un contenitore per il gas. Infatti per rendere l’acqua frizzante questi apparecchi si servono dell’anidride carbonica. Infine avremo un corpo macchina (non sempre presente), e nei modelli elettrici anche un cavo di alimentazione per collegare il dispositivo alla corrente elettrica.
I modelli manuali
I gasatori manuali sono i più semplici in assoluto da utilizzare. Hanno un funzionamento molto facile, per questo sono perfetti anche per coloro che hanno poca dimestichezza con tale apparecchio. Funzionano meccanicamente, e quindi non necessitiamo di corrente elettrica per poterli azionare.
Il funzionamento di tali dispositivi è semplicissimo.
- Per prima cosa dobbiamo riempire il contenitore d’acqua , ossia la bottiglia del dispositivo. Ricordiamoci sempre di non riempire eccessivamente la bottiglia, altrimenti il gasatore può danneggiarsi. Inoltre, spinta dal gas, l’acqua può fuoriuscire dal contenitore stesso – spargendosi tutto intorno. Per cui assicuriamoci sempre di inserire la giusta dose d’acqua! Per esserne certi dobbiamo tenere in considerazione la tacchetta che indica il limite massimo dell’acqua che possiamo mettere nell’apparecchio.
- Poi possiamo procedere a gasare l’acqua. Per farlo ci basterà azionare una leva o il pulsante apposito. Alcuni modelli ci permettono di personalizzare il livello di frizzantezza dell’acqua.
- Ora che l’acqua è pronta possiamo servirla in tavola, o lasciarla in frigo per qualche tempo al fine di farla rinfrescare al meglio.
Nel caso delle bottiglie autogasanti, una tipologia di gasatori manuali, l’andride carbonica si trova spesso nel tappo. Qui ci sono delle piccole ricariche di tale gas, che – quando azionate dalla leva o dal pulsante apposito – rilasciano nell’acqua l’anidride carbonica. Così l’acqua diventa frizzante!
Gasatori elettrici
Anche i gasatori elettrici hanno un funzionamento molto semplice, analogo a quello previsto per i modelli manuali. Le fasi sono più o meno le stesse:
- dovremo infatti riempire il contenitore di acqua;
- provvedere a gasare il liquido;
- e infine servire la bevanda, o farla rinfrescare.
In base al tipo di gasatore elettrico però tali passaggi possono variare leggermente. Per esempio per riempire d’acqua i modelli con bottiglia integrata dovremo travasare il liquido da un contenitore fin dentro quello incluso nel corpo macchina. Si tratta quindi di un’operazione che potrebbe farci perdere tempo! Tale procedimento può risultare scomodo da attuare, specie se dobbiamo mineralizzare grandi quantità d’acqua. Nel caso invece di un prodotto senza bottiglia integrata allora possiamo riempire un nostro contenitore, e poi mineralizzare l’acqua al suo interno. Per velocizzare la pratica, e rendere frizzante grandi quantità d’acqua, possiamo anche riempire diverse bottiglie. Poi provvederemo a mineralizzarle una per volta.
I modelli elettrici dispongono di una piccola bombola, grande quanto una bottiglia per intendersi, che fornisce il dispositivo di gas.
Gasatori con aggancio alla rete idrica
Per finire ci sono i gasatori con aggancio alla rete idrica. Anche in questo caso si tratta di prodotti facili da utilizzare, anche se in realtà hanno un funzionamento complesso. Tuttavia per avere dell’acqua frizzante sarà necessario solamente aprire il lavandino! Il liquido uscirà quindi direttamente dal nostro rubinetto, senza farci intervenire in ogni modo. Si tratta quindi di un prodotto davvero intuitivo!
Come abbiamo detto utilizzare tale tipologia di gasatore è molto semplice. Tuttavia hanno una struttura e un funzionamento abbastanza complessi. Un simile prodotto si aggancia alla nostra rete idrica tramite dei tubi. Questi si occupano di far convogliare l’acqua dal serbatoio fin dentro una sorta di vaschetta. Qui il liquido incontra il gas responsabile della mineralizzazione, ossia l’anidride carbonica. Tale gas viene preso da una bombola apposita, collegata anch’essa alla vaschetta in questione. In questa piccola vasca avviene la magia: l’acqua diventa frizzante! Così trasformato poi il liquido viene inviato ad altri tubi, che lo trasportano fino al nostro rubinetto. Per noi è un gesto così semplice, che però richiede diversi passaggi in realtà!
Nel caso di un gasatore con aggancio all’impianto idrico il gas si trova in una bombola molto capiente. Dovremo quindi sostituirla ogni tot di tempo. Ricordiamoci che può essere pericolosa questa bombola, specie se in casa sono presenti anziani, bambini o animali. Facciamo quindi sempre molta attenzione!