Avere un gasatore in casa è un enorme vantaggio, oltre che una grande comodità. Per questo non appena si guasta o viene danneggiato vogliamo immediatamente correre ai ripari! Trattandosi però di un piccolo elettrodomestico non tutti sanno come trattare al meglio la problematica, al fine di risolverla. Questa guida nasce proprio con l’intento di fornire al lettore le giuste capacità per rimettere in funzione un prodotto simile. Così non perderemo tempo in sciocchi tentativi, che potrebbero anche peggiorare le situazione! Non bisogna improvvisarsi tecnici, né avere al tempo stesso competenze specifiche per poter effettuare una manutenzione al nostro gasatore. Vediamo quindi come risolvere situazioni di emergenza che, purtroppo, si possono verificare.
Gasatore guasto: da cosa dipende?
Per prima cosa vediamo perché il nostro gasatore non si accende, o non svolge il suo normale compito.
- Se il nostro gasatore elettrico non si accende vuol dire che in qualche modo la corrente non giunge al prodotto correttamente. La prima cosa da fare quindi è controllare il cavo di alimentazione, e verificare che sia integro. Se questo presenta lesioni o abrasioni, sarà meglio provvedere immediatamente a sostituirlo. Tenerlo in queste condizioni può essere pericoloso! Se invece il cavo non ha problemi allora significa che c’è qualcosa che non va all’interno del gasatore. In questo caso invece è meglio non toccare niente, e contattare un tecnico esperto. Se il prodotto è ancora in garanzia possiamo consultare prima il servizio clienti dell’azienda produttrice, per avere maggiori delucidazioni.
- Può anche succedere che il gasatore non riesca a mineralizzare bene l’acqua. Se quindi si accende, ma l’acqua non diventa frizzante, dobbiamo indagare sulla natura del problema. Le cause possono essere tre. Per prima cosa controlliamo la bombola di anidride carbonica. Infatti è molto probabile che questa sia semplicemente scarica, e che quindi non ci sia il gas necessario per la mineralizzazione dell’acqua. In questo caso sarà meglio sostituirla, comprandone una nuova. Se non si tratta del gas allora controlliamo la bottiglia che contiene l’acqua. Probabilmente questa non si aggancia bene al macchinario, che quindi non riesce a svolgere il suo dovere. Se il problema non è neanche questo allora probabilmente dipende dal gasatore stesso. Anche in questo caso meglio richiedere assistenza.
Danni alla struttura
Il nostro gasatore ha una struttura spesso delicata, che quindi va trattata con cura. Sarà meglio quindi non sballottolare il prodotto, e non spostarlo troppo di frequente. Tuttavia se la superficie dovesse comunque danneggiarsi sarà meglio intervenire per tempo.
- Se il prodotto è caduto e si è rotta la struttura allora dovremo cercare di aggiustarla. Se il danno ci impedisce di utilizzare il prodotto allora è meglio mandarlo in assistenza. Se invece possiamo comunque usarlo, e il prodotto risulta solo scheggiato sulla superficie possiamo anche utilizzarlo così – anche se sarebbe meglio rimetterlo a nuovo.
- Se invece la superficie si è macchiata possiamo facilmente pulirla. Questa operazione va eseguita spesso, a prescindere dallo stato del prodotto! Con un panno morbido e asciutto possiamo spolverare il prodotto. Se ci sono però macchie o aloni possiamo bagnare il panno, e utilizzare anche un detergente. Questo deve essere neutro, e non aggressivo (evitiamo quindi di metterci prodotti chimici, o particolarmente abrasivi). Ricordiamoci di pulire al meglio anche la bottiglia dove teniamo l’acqua. Di solito non si può mettere in lavastoviglie, quindi dovremo igienizzarla a mano.
Se soltanto una componente del macchinario risulta danneggiata allora il problema non è molto grave. Possiamo facilmente sostituire il pezzo rotto, andando a comprare uno di ricambio. Si possono reperire le componenti di un gasatore presso negozi specializzati, oppure possiamo richiederli direttamente all’azienda che lo ha costruito. Il costo della componente può variare, a seconda del pezzo stesso.