I gasatori sono prodotti davvero utili in casa, soprattutto in quelle dove si consuma molta acqua frizzante ogni giorno. Per risparmiare tempo e denaro in questo caso non c’è apparecchio migliore! Ci sono tuttavia numerose tipologie di gasatori in commercio, tra cui selezionare quello che fa per noi. Tuttavia la vasta proposta del mercato può confondere un acquirente poco attento. Per evitare di comprare un prodotto poco efficiente non devi far altro che leggere questa guida specifica!
Come scegliere un gasatore?
Se stai pensando di comprare un gasatore d’acqua devi sapere come sceglierne uno. Ci sono molti fattori da valutare infatti, prima di poter acquistare il modello che più ti è congeniale.
- Per prima cosa badiamo ai materiali di costruzione. Devono essere di buona qualità, e ben realizzati. I più utilizzati nel caso di un gasatore sono la plastica dura e l’acciaio inossidabile. La plastica rende il prodotto compatto e maneggevole, facile da trasportare. Si rivela quindi la scelta giusta se dobbiamo spostare di frequente il macchinario – o vogliamo portarlo con noi in viaggio (in camper o in campeggio per esempio). Si pulisce facilmente, e costa poco. Tuttavia non è molto resistente, dovremo maneggiare il prodotto con cura. I gasatori in acciaio inossidabile sono invece robusti e resistenti. Risultano più pesanti rispetto a un modello in plastica, e quindi si spostano più difficilmente. Hanno inoltre un design moderno e ricercato. Sono perfetti quindi per chi ritiene tale caratteristica importante.
- Poi dobbiamo scegliere la tipologia del modello, e l’alimentazione del macchinario. Di questo però parleremo meglio in seguito.
- Parecchi dispositivi, specie quelli di ultima generazione, dispongono anche di numerose funzioni aggiuntive. Se vogliamo che il prodotto sia pratico e veloce da usare, oltre che completo e funzionale, queste sono fondamentali. Gli optional principali che possiamo trovare in un gasatore sono il sistema di filtraggio (per depurare l’acqua che andremo a bere), e la personalizzazione del livello di gasatura dell’acqua. Con alcuni modelli infine possiamo creare bibite gassate di ogni sorta. Questo grazie all’ausilio di succhi e concentrati appositi.
- Consideriamo in fine il prezzo. Non dobbiamo però guardare solo al costo di listino, ma capire anche quali sono le spese che dovremo sostenere periodicamente. Per esempio dovremo acquistare la bombola di anidride carbonica, non appena finisce (o le ricariche, in caso di una bottiglia autogasante). Oppure nel caso di modelli elettrici dobbiamo tenere conto del dispendio energetico che deriva dall’uso degli stessi, e così via. Ci sono quindi prodotti che possono costarci poco inizialmente, ma che invece hanno dei costi di gestione alti. Facciamo un rapporto tra l’investimento iniziale e quello periodico, per capire quale prodotto ha il miglior compromesso tra i due.
Ovviamente devi tenere conto delle tue esigenze personali, e decidere in base a queste. Non esiste quindi un prodotto che, universalmente, si rivela migliore rispetto a un altro. Ci sono però determinati modelli che si adattano meglio a svolgere determinate funzioni. Di seguito vedremo qualche esempio, al fine di chiarire al meglio i punti di forza e quelli deboli di ogni tipo di gasatore in commercio.
Tutte le tipologie
Come abbiamo accennato ci sono diverse tipologie di gasatori, che si possono distinguere in base alla struttura e all’alimentazione.
In base alla struttura possiamo trovare:
- Le bottiglie autogasanti, i più semplici in assoluto;
- I gasatori con corpo macchina senza bottiglia integrata;
- E i gasatori con corpo macchina senza bottiglia integrata.
Per quanto riguarda l’alimentazione invece un gasatore può essere:
- manuale, ossia quando funziona meccanicamente e senza il bisogno di batterie o corrente;
- elettrico, se invece il prodotto necessita della corrente per potersi azionare;
- e con allaccio alla rete idrica, se vogliamo che l’acqua frizzante esca direttamente dal nostro rubinetto!
Come usare un gasatore
I gasatori sono apparecchi molto semplici da utilizzare. Sono pratici e veloci, e molto apprezzati proprio per questo. Il funzionamento è analogo per quasi tutti i modelli disponibili in commercio.
- La prima cosa da fare è sempre riempire il contenitore di acqua. La bottiglia può essere integrata con il macchinario, o a parte. Ci sono contenitori in plastica o in vetro, a seconda del modello stesso. In ogni caso dovremo metterci la giusta quantità d’acqua. Cerchiamo di stare sempre entro il limite segnato sulla bottiglia stessa. Se mettiamo troppo liquido infatti è possibile che la bottiglia si agganci male. Questo può far schizzare fuori l’acqua! In ogni caso non riusciremo a gasarla al meglio;
- Poi dovremo azionare il macchinario. Se si tratta di un apparecchio elettrico prima dovremo inserire la spina in una presa di corrente. Comunque, una volta acceso, il processo è analogo. Bisogna spingere il pulsante presente, o la leva. Teniamola premuta per due o tre secondi, e poi stacchiamo la bottiglia da corpo macchina. Nei prodotti in cui è prevista la personalizzazione del livello di gasatura è possibile trovare anche tre pulsanti. Oppure ne troviamo uno unico, da pigiare per 3 secondi (per una gasatura leggera), 6 secondi (per un effetti medio) o 9 secondi (per una frizzantezza strong);
- Ora possiamo gustare la bevanda! Serviamola in tavola, o mettiamola in frigo per farla freddare ulteriormente prima di consumarla. In ogni caso ricordiamoci di consumarla entro 24 ore al massimo. Dopo tale lasso temporale la bevanda perde la sua frizzantezza.
Se vogliamo che l’acqua si mantenga più a lungo dovremo optare per una bottiglia con tappo ermetico. Ci sono anche dei modelli di gasatori con bottiglia integrata che dispongono di questo tappo. Grazie alla chiusura sigillata l’acqua riesce a mantenersi frizzante più a lungo. L’anidride carbonica quindi non evapora, ma rimane all’interno della bottiglia!
Pulizia e manutenzione: ecco come farla al meglio
Se vogliamo che il nostro gasatore duri a lungo dobbiamo tenerlo al meglio nel corso del tempo. In caso contrario potrebbe danneggiarsi presto, e diventare inutilizzabile. Ricordiamoci quindi di maneggiarlo con cura, e di non spostarlo troppo di frequente per evitare di lesionarne la superficie. Non posizioniamo mai il prodotto troppo vicino a fonti di calore, altrimenti si può rompere. E per finire ricordiamoci di pulirlo spesso, e bene. Il corpo macchina si può spolverare con un panno morbido e asciutto. Se sono presenti delle macchie invece possiamo utilizzare tale panno bagnato. Ad ogni modo evitiamo spugne abrasive, o detergenti aggressivi – che possono rovinare la superficie del prodotto. I gasatori in acciaio hanno bisogno di particolare cura, dal punto di vista della pulizia. Così possiamo evitare la comparsa di aloni o macchie, di pessima qualità dal punto di vista estetico.
Ricordiamoci sempre di fare attenzione alla bottiglia dove inseriamo l’acqua. Qui possono proliferare germi e batteri, specie se non la puliamo spesso. Se il contenitore non può essere lavato in lavatrice (come nella maggior parte dei casi) dovremo lavarlo a mano. Utilizziamo una normale spugna, e il detergente per i piatti.
Marche e costi
Se vogliamo un prodotto di qualità possiamo sceglierne uno che sia di marchi famosi e noti. Aziende come la Sodastream e la Happy Frizz, che sono leader nel settore ad oggi. I loro prodotti sono di grande qualità, durevoli nel tempo e funzionali. Per quanto riguarda il costo invece troviamo prodotti appartenenti a ogni fascia di prezzo. C’è quindi il gasatore molto economico, con un costo di massimo 20 euro, come quello top di gamma che supera le due centinaia di euro!